Le sale


Al pianterreno si trovano la stanza del biliardo e la biblioteca/studio. Risalendo il magnifico scalone e la sala interna si arriva al primo piano. A destra l’antisala da pranzo e la sala da pranzo con stucchi e marmi del ‘700 e una grande vetrina che conserva un antico servito di piatti Ginori. La sala, che affaccia sulla terrazza, è stata pubblicata su Il prestigio della tavola di Claudia Sala (ed. Vallecchi). Sullo stesso piano si trovano la camera di Wagner e quella del Papa Pio VI con baldacchino, con ricche specchiere e con due bellissimi cassettoni con ripiani in marmo rosso. Andando verso la scala interna si trova una lunga sequenza di salotti che attraversano l’intero piano della villa. Il grande salone centrale con ritratti di antenati, divani in velluto, stipi e tavoli, il salotto giallo arricchito da una grandiosa lumiera in cristallo dell’800 e da quadri di natura morta di scuola francese, il salotto degli stucchi, così detto, per i grandi quadri settecenteschi incastonati in cornici di stucco e serie di divani in seta rosa, il salottino verde, lo studio con pareti di legno di noce, la camera gialla impero, la camera celeste con cassettoni intarsiati e marmi neri. Tutti i pavimenti della villa sono un mosaico veneziano.

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